Il ritorno dello Stato salvatore. Nuovi paradigmi (post Covid ) nel rapporto fra Stato e mercato?
Vittorio Minervini
Mercato Concorrenza Regole, 2020, issue 3, 471-506
Abstract:
Al fine dichiarato «di attuare interventi e operazioni di sostegno e rilancio del sistema economico-produttivo italiano in conseguenza dell’emergenza epidemiologica», l’art. 27 del Decreto Rilancio ha «autorizzato» Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (Cdp) a costituire un patrimonio destinato («Patrimonio Rilancio»), finanziato in via prioritaria dal M ef (lo stanziamento previsto, per il solo anno 2020, è di 44 miliardi di euro). Queste risorse devono essere utilizzate per «la sottoscrizione di prestiti obbligazionari convertibili, la partecipazione ad aumenti di capitale, l’acquisto di azioni quotate sul mercato secondario in caso di operazioni strategiche» in società per azioni con sede legale in Italia (e non operanti nel settore bancario, finanziario o assicurativo), che presentino «un fatturato annuo superiore a euro cinquanta milioni». I «requisiti di accesso, le condizioni, criteri e modalità degli interventi» del Patrimonio Rilancio saranno definiti con decreto del Mef , nel rispetto delle condizioni poste dal cd. Temporary Framework sugli aiuti di Stato. Il programma di ricapitalizzazione pubblica del Patrimonio Rilancio pare svolgersi secondo un approccio per molti versi «eccentrico» rispetto all’elaborazione concettuale e normativa consolidatasi negli ultimi trent’anni, culminata nel Testo unico sulle società a partecipazione pubblica (d.lgs. n. 175/2016). Lo schema di intervento delineato dall’art. 27 appare, peraltro, ambivalente, intrecciando strettamente profili privatistici e pubblicistici: gli interventi di ricapitalizzazione emergenziale sono infatti affidati a Cdp , e dunque ad un soggetto formalmente privato (una società per azioni, ancorché di diritto singolare e controllata dal M ef ), che dovrebbe agire attraverso strumenti tipicamente privatistici e, se possibile, «a condizioni di mercato» (o, altrimenti, nel rispetto del Temporary Framework), utilizzando però allo scopo risorse pubbliche, destinate a finalità assistenziali e di sostegno del sistema economico e produttivo nazionale, secondo le priorità di politica economica definite da una «cabina di regia» pubblica e con la garanzia di ultima istanza dello Stato. L’articolo cerca di approfondire i possibili effetti di questi interventi (che, oggettivamente, sembrano determinare una riespansione del fenomeno dell’azionariato di Stato), suggerendo anche talune misure che potrebbero attenuarne le criticità concorrenziali. Più in generale, il saggio intende evidenziare come tale disciplina di ricapitalizzazione pubblica, insieme ad altre misure adottate sia pre che post Covid , stia contribuendo a determinare una rilevante modifica della nostra costituzione economica, in particolare nella relazione tra Stato e mercato.
Keywords: State aids; Post-C ovid crisis; Temporary framework on State aids; Public recapitalization measures; Economic constitution; Market-State relationship. (search for similar items in EconPapers)
Date: 2020
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