EconPapers    
Economics at your fingertips  
 

Consumers’ Behaviour and Energy Regulation in Europe - Comportamento dei consumatori e regolazione del settore energia in Europa

Alberto Biancardi and Quirino Brindisi ()
Additional contact information
Alberto Biancardi: Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas, Postal: Piazza Cavour, 5 - 20121 Milano - Italy, http://www.autorita.energia.it/
Quirino Brindisi: Associazione Italiana Economisti dell’Energia, Postal: Via Giorgio Vasari 4 - 00196 Rome, Italy, http://www.aiee.it/

Economia Internazionale / International Economics, 2013, vol. 66, issue 1, 1-24

Abstract: potential benefits made available by market liberalization process. The two major issues are the low level of retail switching among gas and electricity suppliers and the scarcity of investments in energy efficiency. According to EU wide surveys, these outcomes are mainly due to a widespread lack of confidence in market functioning, despite the considerable efforts of the regulators to foster both the competition on the suppliers’ side and consumers’ protection. In addition, active consumers’ behaviour often does not lead to maximization of their economic benefits. In recent years, behavioural scientists have shown that consumers’ choices are systematically biased, hence suboptimal or even detrimental, due to their ‘bounded’ rationality – as opposed to the neoclassical model of perfect rationality. Such observations are making energy regulators increasingly aware that they have to modify their approach, switching focus from formal information disclosure to real consumer empowerment. Nevertheless, there is high uncertainty on how to achieve this goal, reforming the current regulatory framework, due to the lack of consolidated theory and practice. An innovative approach, originally proposed in the US that is attracting strong interest also in Europe, is known under the label of ‘nudge’. This is based on the observation of cases, mainly outside energy sector, where small, non-intrusive measures – essentially based on retail information management – have given good results. Nevertheless, nudging has attracted some critics related to the possible lack of transparency towards end users. Whatever the approach will emerge, behavioral insights are inducing policy makers to rethink and, ultimately, make more effective the current regulatory action, with the advantages of a better understanding of real consumers’ needs and a more flexible and participated decision-making process. - L’attività dei consumatori europei è in generale abbastanza limitata nel settore dell’energia, nonostante i potenziali benefici resi possibili dal processo di liberalizzazione dei mercati. Due tra i problemi principali sono la resistenza al cambio di fornitore di elettricità e gas e la scarsità di investimenti nell’efficienza energetica. Questi risultati sono principalmente dovuti, secondo indagini effettuate a livello europeo, ad una diffusa mancanza di fiducia nel funzionamento del mercato, nonostante i notevoli sforzi delle autorità di regolamentazione per favorire la concorrenza dal lato della domanda e la protezione dei consumatori. In aggiunta, il comportamento dei consumatori attivi spesso non li porta alla massimizzazione dei benefici economici. Negli ultimi anni, gli scienziati del comportamento hanno dimostrato che le loro scelte sono sistematicamentedistorte, quindi non ottimali o addirittura dannose, a causa della razionalità limitata, opposta alla razionalità perfetta del modello economico neoclassico. Queste evidenze rendono i regolatori del settore energia sempre più consapevoli del fatto che è necessario cambiare approccio, spostando il centro della loro strategia dalla divulgazione di informazioni, comunicate in modo formale, a un reale rafforzamento del consumatore. Tuttavia, vi è incertezza su come raggiungere questo obiettivo, adottando nuovi strumenti di regolazione, per la mancanza di una teoria e di pratiche consolidate. Un approccio innovativo, proposto inizialmente negli Stati Uniti, che sta attirando un forte interesse anche in Europa, è conosciuto sotto l’etichetta di nudge. Questo approccio si basa sulla osservazione di casi, soprattutto al di fuori del settore energetico, dove piccoli e non invadenti misure – essenzialmente basate su una gestione efficace delle informazioni – hanno dato buoni risultati. Tuttavia, il nudging ha attratto alcune critiche legate alla possibile mancanza di completa trasparenza nei confronti degli utenti finali. Qualunque sia l’approccio futuro che emergerà, le analisi comportamentali indurranno i decisori pubblici a ripensare e rendere più efficace l’attuale azione regolatoria, a vantaggio di una migliore comprensione delle reali esigenze dei consumatori e di un percorso decisionale più flessibile e condiviso.

Keywords: Behaviour; Choice; Consumers; Energy; Regulation (search for similar items in EconPapers)
JEL-codes: D03 D18 (search for similar items in EconPapers)
Date: 2013
References: Add references at CitEc
Citations:

Downloads: (external link)
http://www.iei1946.it/RePEc/ccg/BIANCARDI_BRINDISI%201_24.pdf Full text (application/pdf)

Related works:
This item may be available elsewhere in EconPapers: Search for items with the same title.

Export reference: BibTeX RIS (EndNote, ProCite, RefMan) HTML/Text

Persistent link: https://EconPapers.repec.org/RePEc:ris:ecoint:0673

Access Statistics for this article

Economia Internazionale / International Economics is currently edited by Giovanni Battista Pittaluga

More articles in Economia Internazionale / International Economics from Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Genova Via Garibaldi 4, 16124 Genova, Italy. Contact information at EDIRC.
Bibliographic data for series maintained by Angela Procopio ().

 
Page updated 2025-03-19
Handle: RePEc:ris:ecoint:0673