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Politiche orientate al bene comune e politiche attive del lavoro

Pierluigi Grasselli and Cristina Montesi

No 85/2011, Quaderni del Dipartimento di Economia, Finanza e Statistica from Università di Perugia, Dipartimento Economia

Abstract: La gravità della crisi economica che ha duramente colpito anche il nostro paese con pesanti ricadute sul versante della perdita di posti di lavoro (-380.000 occupati ed un tasso di disoccupazione che nel 2010 è salito all’8,8%) impone di ripensare le politiche del lavoro italiane, sia quelle passive che attive, per un recupero della loro incisività. Un mercato del lavoro che realizzi, tramite un mix appropriato di politiche passive ed attive, un’allocazione efficiente ed equa delle forze di lavoro può essere legittimamente considerato come una componente centrale del “bene comune” proponibile per un certo territorio ad un certo tempo, se il “bene comune” viene inteso come il complesso delle condizioni che consentono il perfezionamento dei singoli e della collettività. A questo scopo il paper si propone in primis di delineare quali sono in generale i requisiti in base ai quali un politica può essere considerata al servizio del «bene comune», tentando quindi di verificare se l’attuale configurazione giuridico-economica delle politiche attive italiane del lavoro (e, più in particolare, di quelle umbre) sia rispondente o meno a suddetti requisiti. Il vantaggio di questa analisi può essere duplice. Infatti, sia i problemi strutturali del mercato del lavoro italiano (ed umbro) sia le criticità che emergono dalla valutazione delle politiche attive del lavoro richiedono interventi correttivi che appaiono in linea proprio con i presupposti attribuibili ad un approccio orientato al bene comune. Inoltre, assumere coscientemente la prospettiva del bene comune con riferimento al mercato del lavoro (che dovrebbe diventare, per tale motivo, a maggior ragione più efficiente ed equo) può essere altrettanto importante in quanto favorisce l’acquisizione della consapevolezza del comune beneficio che ne deriva ai cittadini, nonché dello spessore etico richiesto in corrispondenza.

Keywords: Bene comune; Politiche attive del lavoro (search for similar items in EconPapers)
JEL-codes: A13 (search for similar items in EconPapers)
Pages: 15 pages
Date: 2011-03-01
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