Un doppio svantaggio? Differenziali salariali sulla base del genere e dell'etnia
Daniela Piazzalunga
Department of Economics and Statistics Cognetti de Martiis. Working Papers from University of Turin
Abstract:
Negli anni più recenti la dimensione femminile delle migrazioni per lavoro ha assunto un peso importante a livello internazionale e in Italia. Questo articolo esamina l’inserimento lavorativo delle donne immigrate in Italia attraverso lo studio dei differenziali salariali di genere (rispetto agli uomini immigrati) ed etnici (rispetto alle donne italiane). Si individuano e si confrontano le determinanti del salario per uomini e donne immigrati e per donne italiane e immigrate. Successivamente si stima, attraverso la scomposizione di Oaxaca, la parte di differenziale che può essere considerata discriminazione: il differenziale salariale di genere è relativamente ridotto (7.42%), ma è totalmente non spiegato; al contrario, il differenziale salariale etnico tra le donne è più ampio (27.11%), ma è spiegato per circa il 30%. Si valuta, infine, l’esistenza di discriminazione multipla (dovuta al fatto di essere donna e straniera contemporaneamente), che si cerca di misurare, seguendo la scomposizione suggerita da Shamsuddin nel 1998, attraverso la stima del doppio svantaggio, stimato nel 56-62% se si controlla per le occupazioni
Pages: 49 pages
Date: 2011-07
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